INIPI - capanna sudatoria 20 Aprile
20 aprile Capanna dell'EST
Cari
amici dell' Alpe Pianello per depurare corpo, spirito e anima per il
nostro benessere, vogliamo intraprendere un cammino di cerimonie Inipi
che verranno celebrate regolarmente nella nuova capanna sudatoria che
è stata costruita all' ecovillaggio. Chi vuole intraprendere questo
cammino
insieme a noi è caldamente invitato a condividere questo cammino. Non è
una proposta che vuole essere racchiusa in una singola esperienza, ma un
vero e proprio
percorso andando nelle profondità interi grazie a questa
cerimonia.
La cerimonia Inipi o Initipi è la versione Lakota (Sioux) della capanna sudatoria o
capanna della purificazione, o, più giustamente tradotta CAPANNA DEL RESPIRO o il
LUOGO DELLO SPIRITO.
PROGRAMMA
Presso Ecovillaggio Alpe Pianello
Pradecolo, 21010 Dumenza (VA)
b. 10:00 ARRIVO / INIZIO DELLA CERIMONIA INIPI
c. Finita la cerimonia viene offerto un pasto
d.
Chi lo desidera può fermarsi a dormire e passare la domenica al Alpe
Pianello. (solo su riservazione) Possibilità di dormire anche sabato
sera.
* * * *
Questa cerimonia, veniva, e tuttora, viene praticata presso tutte le popolazioni native
dell'America centrale e settentrionale e si ritrova anche in altre culture talvolta molto lontane
e molto diverse. Si tratta di un rito in cui si incontrano gli spiriti attraverso la purificazione sia
fisica, che mentale, che spirituale. La cerimonia dell’Inipi è ritenuta indispensabile per poi
poter compiere qualsiasi altra cerimonia. La capanna della purificazione Lakota viene
costruita disponendo sedici o dodici giovani salici a forma di cupola, coperti poi da pelli di
bisonte o da coperte. In mezzo alla capanna, è scavata una buca nel terreno, detta "culla di
roccia", nella quale vengono deposte le pietre incandescenti. La capanna ha solamente
un'apertura, che, nella tradizione Lakota è ad ovest. Dall'entrata inizia un piccolo sentiero
sacro, chiamato il sentiero degli spiriti, che può anche essere fatto con la terra rimossa dalla
culla di roccia; alla fine del sentiero si trovava un piccolo tumulo, l’altare, detto Unci, al di là
del quale, c’è la fossa del fuoco. Al servizio del fuoco, c’è un uomo, detto "custode del fuoco" o
“Uomo del fuoco”, che mette a scaldare le pietre.
Dopo
che i partecipanti si sono seduti in cerchio, a volte sulla salvia
argentata, all'interno della capanna, il custode del fuoco porta
all'interno sette o più pietre incandescenti. Il sette è un numero
ricorrente, in quanto, sette sono le direzioni: i quattro punti
cardinali, oltre il Cielo e la Terra, la settima direzione, quella dello
spirito è il centro. Il conduttore della cerimonia, chiamato versatore
d'acqua, procede
allora a versare dell'acqua sulle pietre roventi, in modo, che il vapore riempia la capanna. A
questo punto i partecipanti invocano gli spiriti intonando canti. La porta della capanna si apre
per quattro volte per versare nuova acqua, su nuove pietre, che il custode del fuoco porta al
suo interno. Dopo la quarta apertura, la cerimonia termina e tutti i partecipanti escono dalla
capanna muovendosi in modo circolare, in senso orario.
La cerimonia della capanna sudatoria è stata diffusa in molte zone del mondo, tra diverse
culture in tempi differenti. La stessa cerimonia Lakota (Sioux) ha subìto diversi cambiamenti
nel corso del tempo, anche se di lieve entità. Fondamentalmente, la cerimonia è divisa in
quattro momenti chiamati "round" ("porte" in italiano), separati dall'apertura della porta,
ognuno, dei quali è dedicato ad una delle quattro direzioni cardinali.
Il punto d’inizio è l'Ovest, per terminare con la direzione del Sud. Ogni direzione ha un proprio
colore, un animale rappresentativo e proprie qualità e poteri, che ci aiutano e sostengono nel
processo di trasformazione, che ispirano ognuno dei round. L'Ovest è la porta, tra le altre cose,
per ricevere introspezione e guarigione; il Nord ha il potere di guarigione della saggezza,
dell’umiltà, della generosità, del coraggio e della forza interiore; l'Est con il potere della
gentilezza e della visione; il Sud con il potere della purificazione, del completamento, del
compimento e della gratitudine. Madre Terra dona nutrimento e accoglienza e Padre Cielo è
spirito e guida. Quando abbiamo imparato a camminare in queste sei direzioni possiamo
riconoscere la nostra, nel mondo; liberi da conflitti, competizioni e qualcosa da dimostrare.
L'Inipi aiuta a stare con equilibrio in tutto questo.
La capanna sudatoria è un grande utero, è il ventre di Madre Terra, accogliente e
amorevole, nel quale, grazie al potere del Grande Mistero e dei suoi aiutanti,: gli spiriti delle
quattro direzioni, di Padre Cielo e Madre Terra, dei quattro elementi, il fuoco, l'acqua, l'aria e
la terra, delle pietre, ai canti, alle preghiere, al tamburo, al calore, al potere delle erbe, ci
aiutano ad entrare in un profondo, pieno e completo contatto, con noi stessi e con lo Spirito.
Tutto questo aiuta a riconoscere la propria verità e a manifestarla, senza timore di giudizio.
Nell'incontro con lo Spirito si ha la possibilità di contattare, in un modo non ordinario, i
propri "nodi", resistenze, giudizi, aumentando la consapevolezza di se, la capacità di
autoaffermazione e di individuazione di obiettivi personali da raggiungere. Avvicinarsi
all'Inipi significa, vivere un'esperienza correlati a tutto e a tutti.
Purificazione, rispetto, amicizia, gentilezza, amore, compassione e gratitudine sono i
sentimenti che emergono durante la cerimonia, e che aprono la strada a una rinnovata forza
vitale e a un nuovo modo di percepire la propria direzione, dando vita a visioni, nuovi progetti
e scopi.
prossime capanne :
20 luglio Capanna del Sud
Mitakye oyasin
(a tutte le mie relazioni o siamo tutti fratelli)
Per chiarimenti Andrea il conduttore della cerimonia è a dispiszione: Cell.3356858378
Inoltre,
è possibile lasciare, spontaneamente, un’offerta libera, sia al
progetto del posto che ci ospita che per gli anziani, che vivono nelle
riserve, come ringraziamento per gli
insegnamenti e le cerimonie.
Tutte le offerte raccolte verranno portate negli U.S.A. e consegnate
direttamente a loro.
Grazie per la generosità, che vi sarà possibile.
(siamo tutti fratelli)
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